OSTEOPATIA


OSTEOPATIA
Sportiva


OSTEOPATIA
Geriatrica


POSTUROLOGIA
Oculare


UN APPROCCIO
Personalizzato

Approccio Funzionale
SEI A CONOSCENZA DI TUTTI I SISTEMI E LE CONDIZIONI FISIOPATOLOGICHE PER CUI L’OSTEOPATIA RAPPRESENTA UN APPROCCIO FUNZIONALE?
01
Dolori o fastidi muscolo - articolari come lombalgie, cervicalgie, colpi di frusta ,dolori di spalla , epicondiliti stiramenti e contratture muscolari, fasciti plantari, sindromi miofasciali, dolori all’anca, al ginocchio, al gomito ecc
02
Tratto Cranio- Sacrale: dolori pelvici acuti o cronici, alterazioni della funzionalità del sistema nervoso periferico e centrale, dolori cronici vertebrali, sacrali o coccigei, cefalee, nevralgia occipitale, alterazione dell’udito (acufeni, ronzii), ristagno di muco a carico delle vie aeree respiratorie superiori
03
Cefalee (emicranie, cefalee miotensive, cervicogeniche, ecc)
Dolori e problematiche viscerali come reflusso gastroesofageo, colon irritabile, stipsi, gastrite, gonfiore addominale dismenorrea , disturbi uro-genicologici ecc
04
Discopatie (ernie, protrusioni) , radicolopatie (sciatica, lombosciatalgia, ecc) Alterazioni dell’equilibrio (instabilità, vertigini cervicogeniche, vertigini posturali, somato sensoriali ,ecc)
05
Alterazioni e disturbi del sistema stomatognatico come bruxismo e digrignamento, nevralgie trigeminali, dislocazione condilo-discali con o senza riduzione, malocclusioni mandibolo mascellari, dolori o click mandibolari ,ecc
06
Condizioni correlate ad un’alterata circolazione ( problemi di stasi linfo-venosa e gonfiore a livello degli arti , dei piedi o delle caviglie, piedi freddi, crampi ecc ) Condizioni di esiti cicatriziali post chirurgici o traumatici
07
Dolori acuti e cronici come fibromialgia, sindrome dell’intestino irritabile , artrosi correlata o meno a impianto di protesi, emicrania, dolore a livello della colonna vertebrale ecc
08
Condizioni correlate allo stato di stress, e alla respirazione, disturbi del sonno, alterata digestione post prandiale ecc

Cosa comprende un
TRATTAMENTO
Osteopatico

La visita osteopatica si articola principalmente in tre parti:
• l’anamnesi
• l’esame obbiettivo e palpatorio
• trattamento osteopatico
• eventuali suggerimenti e consigli da eseguire a casa per la condizione specifica presentata.
L’anamnesi costituisce il primo momento della visita osteopatica ed ha l’obbiettivo di ottenere in modo completo il maggior numero di informazioni possibili dal paziente, circa il quadro clinico, lo stato di salute generale, tramite domande sui diversi sistemi corporei; l' anamnesi remota, si focalizza su eventuali interventi chirurgici o traumi trascorsi, che possono costituire fattori influenzanti lo stato di salute del paziente o della struttura corporea; L'anamnesi si focalizza inoltre su terapie farmacologiche in corso.
Il momento dell’anamnesi è ritenuto fondamentale quanto il trattamento in sé, in quanto permette all’operatore di indirizzarsi su una probabile e specifica diagnosi differenziale, sulla quale impostare la strategia di trattamento osteopatico personalizzato, oltre che identificare eventuali controindicazioni per specifiche tecniche o escludere patologie gravi.
Per giungere ad una specifica diagnosi l’operatore utilizza l’ascolto, l’osservazione , la palpazione e le proprie conoscenze sulla fisiologia della struttura somatica interessata e della fisiopatologia correlata.
In questa fase è possibile esprimere una diagnosi probabile, da dover approfondire mediante ulteriori esami strumentali.
L’esame obbiettivo costituisce la fase di analisi e di valutazione della struttura e della funzionalità del corpo, per indagare la presenza e l’eventuale localizzazione di disfunzioni presenti.
Comprende diversi aspetti:
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L’osservazione su diversi piani corporei che è utile per analizzare il tipo di postura ed equilibrio adottato dal paziente
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La Ricerca di eventuali asimmetrie o alterazioni tissutali (come cicatrici e alterazioni dermatologiche)
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La valutazione dell’appoggio plantare.
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La palpazione ed i test (in ortostatismo e in clinostatismo) permettono di analizzare la mobilità articolare, lo stato di tensione e di forza muscolare, quindi l’eventuale presenza di restrizioni di movimento o blocchi articolari, stati infiammatori o zone di sovraccarico mio fasciale.
Il trattamento osteopatico comprende una moltitudine di tecniche che si possono adattare sulle esigenze e sul quadro clinico del paziente; vengono spesso utilizzate tecniche di mobilizzazione articolare, di rilascio fasciale, di allungamento delle catene muscolari, manipolazioni spinali e periferiche, tecniche viscerali, tecniche cranio sacrali ecc.
Indipendentemente dall’approccio scelto, in fine ultimo è ripristinare l’equilibrio armonico del sistema muscolo scheletrico, nervoso, viscerale e cranio sacrale per sostenere l’omeostasi corporea, e migliorare la capacità di autoregolazione del corpo verso il benessere complessivo del paziente.
